Il maestro Zen Taiten Guareschi, che ha così definito il rapporto maestro-allievo:
"...Vorrei fornirti un'altra immagine.. Immagina la capacità di vedere un orizzonte. Innanzitutto la capacità di vedere un orizzonte, perché essa fonda la relazione tra maestro e allievo. Guardando questo orizzonte, uno è un po' più avanti dell'altro, e pur tuttavia sono entrambi molto lontani. Ma sono sempre li a guardare quell'orizzonte, è sempre steso davanti a loro. Da questo punto di vista, il maestro è giusto un po' più avanti. Questo non gli impedisce di essere di fianco al discepolo, anzi, spesso un po' dietro. Il riferimento dell'orizzonte è fondamentale, altrimenti l'insegnante diventa un appiglio, e non c'è orizzonte, né per l'uno né per l'altro."
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